Pulizia e manutenzione per mobili e manufatti in castagno.
Affinchè i mobili in legno si possano conservare integri nel tempo necessitano
di pulizia e manutenzione periodica. In particolare quest'ultima più che dall'essenza dipende dal tipo di finitura (Iaccato, verniciato, a cera, ad olio), un discorso a parte meritano i mobili antichi, soprattutto se di valore.
Per la pulizia quotidiana (spolverata) dei mobili e manufatti in castagno
naturale, laccato o verniciato potete usare morbidi straccetti di cotone, o i noti
panni gialli, reperibile presso tutti i negozi di detersivi e articoli per la casa,
che non perdono pelucchi. L'operazione può essere eseguita con l'ausilio di un
"pulitare per mobili" nella versione spray che oltre a ritardare la formazione
della polvere esercita anche una funzione detergente.
Periodicamente, diciamo con cadenza settimanale, per un pulizia più incisiva in grado di rimuovere le inevitabili impronte, aloni ed eventuali macchie, usate un panno di pelle (un panno di daino) ben strizzato, dopo averlo imbevuto in acqua tiepida (1 It), dove sono state sciolte alcune gocce di ammoniaca, 2
cucchiai di aceto bianco o una soluzione di sapone di Marsiglia. Optando per l'ultima soluzione (sapone di Marsiglia), dopo aver pulito, sciacquate, quindi asciugate, seguendo Il verso delle venature del legno.
In presenza di una finitura a cera spolverate esclusivamente con un panno
morbido e asciutto. Per ridare la ceratura, utilizzate la naturale cera d'api sciolta a bagno maria.
Come riparare piccole ammaccature, crepe e screpolature.
Intervenite con un bastoncino di cera, opportunamente riscaldato, prowedendo a livellare l'area interessata, aiutandovi con una spatola per rimuovere la cera in eccesso, quindi trascorse 24 ore circa, quando la cera risulta completamente asciutta, servendovi di un panno di lino lucidate nel senso della venatura.
Come combattere i tarli.
I piccolissimi buchi che evidenziano la presenza dei tarli, i peggiori nemici dei manufatti in legno, richiedono un trattamento con un prodotto specifico antitarto, da applicare a spruzzo (spray), con un pennello o con una siringa. L'importante è fare in modo che Il prodotto penetri in profondità dei piccoli forellini (se i fori non sono molti, si consiglia di iniettarlo con la siringa).